Home - - Donne vittime di violenza di guerra a Bukavu - Sud Kivu (R.D.Congo) Donne vittime di violenza di guerra a Bukavu - Sud Kivu (R.D.Congo)La nostra associazione, attraverso volontari e amici, ha cominciato, da un po' di tempo, ad interessarsi del triste fenomeno della violenza di guerra contro le donne. Negli ultimi anni, dal conflitto nella ex-Jugoslavia, in Ruanda, in Repubblica Democratica del Congo, in Uganda, in Somalia, in Sudan e altrove, è emersa una pratica sempre più efferata di violenza etnica freddamente pianificata a livello politico: il terrore seminato tra le popolazioni vittime fa il gioco di chi vuole prendere il potere.
Il verdetto emesso il 22 febbraio 2001 all'Aja, contro tre serbi di Bosnia, dal Tribunale Penale Internazionale ha segnato la storia: per la prima volta lo stupro etnico è stato riconosciuto come un crimine contro l' umanità.
Questa triste pratica vede protagoniste le donne, spesso bambine, innocenti vittime di un sistema che combatte la più feroce delle guerre contro il nemico, ovvero quella attuata sul corpo femminile, vissuto come una proprietà da violentare, torturare, ingravidare, per umiliare il nemico e rubargli il potenziale riproduttivo.
"Nei conflitti etnici le donne vengono colpite non perché realmente pericolose, ma solo perché sono le donne del nemico, potenziali generatrici di futuri nemici. Uccidendole, stuprandole o torturandole si vogliono colpire in realtà gli uomini, nemici, a cui esse appartengono. Per contro gli uomini percepiscono lo stupro delle loro donne come una delle massime umiliazioni: esso è la prova schiacciante della loro impotenza. Per questo motivo, in guerra, le donne vengono spesso violentate in presenza dei parenti maschi, o addirittura di fronte all'intera comunità: la simbologia della violenza travalica ogni lingua e ogni cultura e il messaggio è chiaramente quello del dominio totale." (Amnesty International "Non sopportiamo la tortura", 2000).
2012: una lettera che viaggia da Bukavu, passa per Bologna ma destinata a Washington.Condividiamo questa pagina del nostro amico Vincenzo, in contatto anche lui con Bukavu- RDC.
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